Livio Cocozza – Faccio il Chinesiologo, a Londra!

Livio Cocozza – Faccio il Chinesiologo, a Londra!

Abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Livio Cocozza, un nostro collega Chinesiologo che ha deciso di fare il grande passo e di trasferirsi a Londra.

Ciao Livio, innanzitutto ti ringraziamo per la disponibilità a fare quattro chiacchiere con noi. Siamo molto contenti di poter parlare con un collega che ha avuto il coraggio di lasciare l’Italia per inseguire un sogno: il lavoro, quello vero, quello retribuito e quello appagante.

Parlaci di te, il nome lo sappiamo, parlaci del tuo iter formativo

Mi chiamo Livio Cocozza. Nato a Napoli e cresciuto in diverse cittá tra Milano Perugia . Finite le superiori a Perugia frequento la facoltá di scienze motorie sempre a Perugia. Stufo di fare l’istruttore di nuoto in una realtá piccola decido di trasferirmi a Roma. I primi due anni a Roma vissuti in maniera molto intensa perché lavoravo molto e intanto continuavo a studiare per finire la triennale perché non ero convinto di finirla visto che i laureati in Italia hanno vita molto difficile. Finita L’Universitá continuo a prendere brevetti di nuoto e pallanuoto con la Fin federazione italiana nuoto…soldi spesi, fatiche ma che a Roma davano pochi frutti. Intanto la mattina lavoro nelle scuole sia pubbliche che private a progetto:senza assicurazione, un mese all’anno se riuscivi a lavorare come educatore sportivo perché per diventare insegnante di sport é inutile.

Cosa facevi fino a pochi mesi fa qui in Italia?

A gennaio 2013 la crisi arriva in maniera pesante a Roma: si comincia a spargere la voce che diverse strutture chiuderanno, abbasseranno i costi quindi le paghe del personale, le scuole nel 2015 rischiano di rinunciare alle 2 ore di attività motoria per 2 ore di matematica…insomma una tempesta… Intanto riesco a resistere fino a giungo a Roma ma stufo di sentirmi a rischio di lavorare ritorno dai miei parenti a Perugia. Ad Agosto non lavoro perché in crisi non avevo il coraggio di sopportare ancora una situazione precaria e rischiosa e decido di partire per Londra per massimo 2 settimane a casa di un mio amico. Intanto comincio a mandare cv dall’Italia. Insomma arrivo a Londra che avevo già un colloquio prenotato. Dopo 3 giorni dal mio arrivo comincio a lavorare senza sapere l’inglese

Sei stato tutelato dallo Stato Italiano? Qualche associazione di categoria ti ha aiutato? Qualcuno ti ha dato man forte a cercare lavoro qui in Italia?

nessuno mi ha mai tutela e difeso…lo stato italiano permette alle societá dilettantiste di far fare jna autocertificasione da parte del lavoratore di dichiarare meno di 7.500 euro all’anno per non pagare la ritenuta di acconto che dovrebbe essere a carico delle societá ma che in realtá non lo é. In piú nelle scuole nessuna assicurazione per infortuni sia nelle pubbliche che nelle private e senza mai una soldo versato per la pensione.

La scelta di partire, di lasciare la propria terra è stata sofferta? Quanto tempo ci hai impiegato a decidere di partire?

Sofferta no perché dalla disperazione non puoi fare altro che fare le valigie e tentare. Ovvio che lasciare la famiglia e amici non é facile ma il futuro é un qualcosa che si cerca da soli e oggi piú che mai bisogna fare di tutto per costruirselo costi quel che costi.

Sapevi in contro a cosa andavi? Conoscevi il contesto? Avevi un lavoro che ti aspettava? Un alloggio? Insomma come ti sei organizzato?

il contesto lo conoscevo da turista. Nel 2012 ero a Londra per vedere le Olimpiadi. Vivereci é un’altra cosa. Appena arrivi devi fare il NIN (il codice fiscale inglese e aprire un conto in banca per poter lavorare legalmente) e cercare una stanza per dormire. Io sono stato fortunato perché per 1 mese mi ha ospitato un mio amico e intanto cercavo una stanza..ora vivo a West Kensington in una stanza singola vicino al lavoro( 20 minuti a piedi) che si trova a South Kensington. Ho trovato lavoro come istruttore di nuoto e ho avuto la fortuna che i miei titoli sono riconosciuta dalla maggior parte delle piscine a Londra.

Qui in Italia uno dei grandi problemi è la ricerca del lavoro, quanto tempo hai impiegato a trovarne uno e a iniziare a lavorare?

Ho mandato i cv dall’italia..appema arrivato ho fatto il primo mio colloquio in inglese (ripeto che il mio livello d’inglese era molto basso) e dopo 3 giorni ho iniziato a lavorare

Hai percepito in qualche modo una sorta di discriminazione per il fatto di essere italiano?

Mai…sono partito con questa mentalità…essere più tedesco dei tedeschi…Non abbiamo una bella reputazione fuori..Capita che ti dicono di Berlusconi, mafia e camorra e pizza e mandulino(come dicono loro) però é anche vero che noi valiamo molto e se dimostriamo la nostra professionalità allora siamo molto apprezzati

La leggenda metropolitana dell’estrema meritocrazia esistente a Londra è vera?

Io non so se esiste o meno la meritocrazia a Londra ma so che qui nascono le favole…da un giorno all’altro ti può cambiare la vita sia nel bene che nel male ma spesso sempre nel bene…qui puoi sperare e sognare di diventare qualcuno se lavori, mandi cv e dimostri quanto vali…

Cosa fai oggi per vivere?

Oggi insegno nuoto in una piscina a South Kensington. Ti dicevo delle favole prima…una delle società più serie e professionali di Londra mi ha contattato per offrirmi un ruolo speciale e un’altra società per lavorare nelle scuole inglesi insegnando sport.

Ultima domanda, torneresti in Italia? E cosa consiglieresti agli studenti e ai colleghi Laureati in Scienze Motorie?

Ho creato il gruppo  Facebook Scienze Motorie nel mondo per raccontare la mia esperienza e per condividere offerte di lavoro a Londra e possibilità diverse che in Italia non ci sono…IO CONSIGLIO DI PARTIRE E PROVARE, DI NON ASPETTARE CHE QUALCOSA CAMBI. Vorrei concludere dicendo che partire, accettare un’altra cultura, un’altra lingua non é facile. Per noi che lavoriamo e viviamo fuori non sará mai facile e il coraggio che abbiamo per aver fatto questa scelta deve essere sempre rispettato da tutto e da tutti.

Grazie della chiacchierata Livio. Ti auguriamo il meglio dalla vita e in bocca al lupo per il tuo futuro anglosassone

Crepi e speriamo bene..per qualsiasi cosa io sono qui