Come aprire uno studio Chinesiologico – Come fare?

Come aprire uno studio Chinesiologico – Come fare?

[banner align=”alignleft”]Buongiorno a tutti, bentornati con la seconda parte di questo articolo su come aprire un centro chinesiologico. L’altro articolo Essendo stato letto 4875 volte, vuol dire che l’argomento è molto sentito e quindi ritengo davvero utile continuare a parlarne.

Oggi parleremo del famoso COME, cioè di quali strumenti devo avvalermi per aprire un centro Chinesiologico e come reperire le varie risorse  tecniche e finanziarie

Innanzitutto, dopo aver riflettuto a lungo su quello che vogliamo sviluppare, la nostra clientela target, il nostro core business e la location, dobbiamo iniziare a pensare a come effettuare praticamente tutte queste azioni.

  1. LOCATION: Abbiamo bisogno di una sala “tecnica” di almeno 50 mq, voi direte: “ma cosa ci faccio con 50 mq?” Beh, con 50 mq potete adibire uno studio Chinesiologico di tutto punto, ovviamente non potrete permettervi di svolgere lezioni per più di tre persone per volta, ma in taluni contesti avere uno studio concentrato vi può avvantaggiare in diversi modi. La nostra location deve avere dellecaratteristiche particolari:

    1. Ben servita – i nostri clienti devono poter parcheggiare agevolmente efacilmente anche se non sono mai stati da noi. Essere su una strada di passaggio, a forte traffico significlientela potenzialmente più clientela, in quanto chi passa giornalmente davanti al nostro centro, quando ne avrà bisogno propenderà a sceglierci perché gia ci “conosce”
    2. Servizi – il nostro studio in quanto tale deve avere
      1. uno spogliatoio per i clienti,
      2. uno per noi,
      3. wc con doccia per i clienti e per noi,
      4. Un condizionatore
      5. Pavimentazione ignifuga
      6. Una rampa d’accesso per persone speciali
      7. Un piccolo ufficio, se riuscite a ricavarne uno
      8. Una reception con saletta di attesa
  2. FONDI: ovviamente per aprire uno studio, ed in generale un’attività commerciale, c’è bisogno di fondi, e a meno che non ne abbiamo a priori, elenchiamo quali sono le varie possibilità:
    1. Finanziamento – classico, si va in banca e una richiede un prestito per nuova attivitàcommerciale
    2. Finanziamento a fondo perduto – ci sono varie tipologie di finanziamenti a fondo perduto o parzialmente perduto. Il più importante sia in termini di credito erogato che di affidabilità econvenienza è quello promosso da INVITALIA. Esiste la possibilità di recepire  fino a 26.000 euro circa con progetti incentrati sull’autoimprenditorialita, con l’obbligo  di restituire il 50% del fondo erogato in 5 anni con un interesse dell’1%.Per aprire uno studio chinesiologico base, con la giusta attrezzatura, questa tipologia di finanziamento è forse la migliore. Per chi avesse mire un po’ più alte, costituendo una snc, sempre invitalia da lapossibilità di accedere ai finanziamenti per la micro imprenditorialità,con erogazioni che arrivano a 128000 euro e con l’obbligo di restituirne sempre il 50% in 5 anni con l’interesse del 1%.
    3. ASD – anche se non è una tipologia di accesso al credito, costituire una ASD significa abbattere quasi del tutto la pressione fiscale,infatti essendo associazioni e non avendo obbligo di contabilità ne di redazione di bilancio di esercizio, queste possono sopravvivere davvero con pochissimi fondi,chiamate quote sociali, che i soci versano mensilmente o annualmente.
  • ATTREZZATURA – Il consiglio che vi posso dare è quello di partire con il minimo indispensabile, dovrete innanzitutto crearvi una buona clientela e fidelizzarla con la vostra bravura, non con l’ultimo ritrovato tecnologico o costruendo un centro basato prettamente sulla bellezza estetica e poco sulla funzionalità. L’essenziale, a mio modo di vedere le cose è:
    • 1 tapis roulant,
    • 1 ellittica,
    • 1 cyclette,
    • 1 spalliera,
    • 1 pancafit,
    • 1 rastrelliera con i manubri,
    • 2 bosu,
    • 1 kit elastici,
    • 1 TRX!
    • Specchi
    • 2 panche per esercizi pesi liberi

Nel prossimo articolo affronteremil due temi molto molto importanti: rendere un centro profittevole con la pubblicità mirata e accrescere la propria utenza. A presto amici.

Vi ringrazio per i commenti!!!!

Pubblicato da Antonio Moliterno

Nato nel lontano '85 da sempre ama tutto ciò che è in movimento. Dall'età di 5 anni bazzica per le palestre di tutta Italia dapprima come giocatore e poi come istruttore, allenatore e preparatore fisico per la pallacanestro. Laureato in Management delle attivita motorie e sportive presso l'università degli studi di Napoli Parthenope, attualmente è iscritto alla laurea specialistica, per la seconda volta, in SCIENZE DELLA VALUTAZIONE MOTORIO-SPORTIVA E TECNICHE DI ANALISI E PROGETTAZIONE DELLO SPORT PER DISABILI, presso l'università degli studi di Salerno.

12 Risposte a “Come aprire uno studio Chinesiologico – Come fare?”

  1. 50 mq ??con 2 bagni,spogliatoio,sala di attesa e sala studio??questo richiede il medico sanitario..con desinazione d’uso A 10..e poi ricorda che l’ASD non ha finalita’ di lucro..e poi.. non dimenticare le panche.i tappetini.un lettino e uno specchio..e poi un condizionatore..e poi la pavimentazione ignifuga..e poi un piano sulla sicurezza..e poi impianto elettrico a norma..e poi non essendo uno studio fisioterapico potrebbe richiedere anche le docce??ti risulta???

    1. Salve Pasquale, i 50 mq sono intesi per tutto il lato “tecnico” ovviamente gli spogliatoi, wc e ufficio sono esclusi dal conteggio. Ti ringrazio per aver aggiunto delle cose davvero interessanti e importanti al discorso, aggiungo immediatamente quanto da te scritto. Sono davvero felice del tuo commento, quello che ci preme in questo momento é collaborare e solo in questo modo riusciremo a dare un servizio migliore! Grazie ancora, Antonio

      1. scusatemi una domanda ma se io chinesiologo unc con partita iva vado a fare delle ore come istruttore di fitness in una palestra asd per un totale di 4500 euro annue quelle vanno fatturate alla asd

        1. Ciao, tutto dipende dagli accordi che hai preso con l’ASD, se hai sottoscritto un contratto 133/99 fino a 7.500,00€, quindi se percepisci rimborsi spese viaggi e/o spese sostenute, non paghi nulla, se sfori pagherai il 20% sulla parte che sfori, se invece sei un esperto esterno che compie consulenza, dovrai fatturare interamente all’ASD. Ti ripeto, tutto dipende dagli accordi che hai preso, se ti sei presentato e hai firmato come professionista dotato di p.iva, dovrai fatturare, se ti sei presentato come persona fisica, fino a 7.500€ non paghi nulla.

  2. Scusami pasquale, il fatto che una ASD non abbia finalità di lucro non significa che può avere dei dipendenti che possono avere regolare contratto ed essere pagati con un regolare stipendio. La finalità si lucro si intende che i soci a fine anno si dividono gli utili, in questo caso invece è diverso, si percepisce uno stipendio per il lavoro svolto.

  3. io scarterei l’opzione n.3..non e’ possibile aprire uno studio chinesiologico costituendo una ASD..L’ASD ha altre finalita’prevalenti a quella commerciale( stabilite da uno statuto e cmq tassata per la parte commerciale)e poi l’assunzione la delibera l’assemblea dei soci..i quali, se reali, mai rischierebbero controlli dell’ufficio delle entrate e della GF!..darei uno sguardo ai fondi regionali che spesso riservano gradevoli sorprese e poi mi rivolgerei da un commercialista(ci sono tassazioni davvero vantaggiose per i giovani..)

  4. Esistono molte realtà associative che danno lavoro regolare a molti colleghi. di sicuro riuscire ad accedere a fondi regionali o comunitari sarebbe una gran cosa, ma nel caso non si riesca, le ASD sono il metodo migliore per iniziare senza troppi costi. Di certo bisogna fare le cose come legge dice e non credere di avere una scappatoia fiscale. Anche su internet trovi molti esempi di realtà associative che danno lavoro a chinesiologi, alcune delle quali sono veri e propri studi chinesiologici che secondo l’attuale legislazione lavorano tranquillamente e senza evadere nulla, perché erogano i loro servizi ai soli soci, e in taluni casi, pagando le tasse come tutte le altre attività commerciali, erogano un vero e proprio servizio a tutta la comunità.

  5. ciao! a quando il terzo articolo sul rendere un centro profittevole con la pubblicità mirata e accrescere la propria utenza? i tuoi articoli precedenti come tutti gli altri li ho trovati davvero molto interessanti!!….

  6. ciao, mi complimento per il sito…………ANTONIO MOLITERNO SEI UN GRANDE
    Vorrei un’info, come posso parlarti in privato A. Moliterno?

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