Riatletizzazione – Quando intervenire

Riatletizzazione – Quando intervenire

 

[banner size=”120X600″ align=”alignleft”]Oggi parliamo di un argomento sottovalutato da molti atleti, medici e riabilitatori, parliamo della riatletizzazione.

Cosa significa Riatletizzare?

significa riportare un atleta alle migliori condizioni fisiche antecedenti l’infortunio. Agisce come una sorta di macchina del tempo “intelligente”, riporta cioè lo stato di forma fisica dell’atleta alle migliori condizioni precedenti l’infortunio, non all’attimo prima dell’infortunio, questo perché l’infortunio stesso potrebbe essere stato causato da scarsa preparazione fisica o atteggiamenti evitabili con una corretta pianificazione e supervisione dell’allenamento (Moliterno).

Chi è il Riatletizzatore?

Il Riatletizzatore è il professionista del movimento e dell’esercizio fisico, individuabile nel Chinesiologo laureato in Scienze Motorie e sportive. Egli, in collaborazione con chi ha effettuato la riabilitazione del soggetto patologico, programma e conduce sedute di allenamento fisico mirate al pieno recupero della condizione fisica dell’atleta al fine di reintegrare lo stesso all’interno del programma di allenamento specifico per la sua disciplina sportiva evitando recidive e cali prestazionali (Moliterno).

Da queste due definizioni capiamo il ruolo davvero importante che ricopre chi effettua la riatletizzazione.  Questo termine non è ne sinonimo ne lontanamente è paragonabile al termine riabilitazione o rieducazione. Il Riatletizzatore lavora prettamente su soggetti sani, o meglio su soggetti  per i quali il parere del medico fisiatra è positivo al riprendere ad allenarsi normalmente. Lavora in collaborazione con l’equipe sanitaria, la quale avendo curato il soggetto possiede delle informazioni importantissime per il lavoro di riatletizzazione. Un fattore essenziale è la continuità di trattamento tra il fisioterapista e il chinesiologo, non dovrebbe, nel mondo ideale, esistere una interruzione di un trattamento sanitario e l’inizio di un trattamento riatletizzante. Parlando in termini pratici, il chinesiologo riatletizzatore dovrebbe cominciare il suo programma negli ultimi giorni di trattamento fisioterapico e il fisioterapista dovrebbe continuare il suo operato anche dopo la fine del suo piano di recupero.

Nell’immagine seguente potete vedere a grandi linee dove si configura il lavoro del Chinesiologo Riatletizzatore. 

 

C’è però una questione molto importante da risolvere, il chinesiologo riatletizzatore non si occupa in nessun modo di riabilitazione, non tratta soggetti con patologie acute o traumatiche. Molto spesso il termine riatletizzazione si confonde con il termine rieducazione, ebbene, sono due mondi diversi, il riatletizzatore non conduce manipolazioni, non pratica massaggi,  non fa diagnosi, non prescrive esami clinici e non agisce prima che un medico abbia valutato il caso, in definitiva, il riatletizzatore fa un lavoro di altissima finezza metodologica.

E’ questo un mestiere che da tantissime soddisfazioni, se condotto però con coscienza e professionalità.

 

Pubblicato da Antonio Moliterno

Nato nel lontano '85 da sempre ama tutto ciò che è in movimento. Dall'età di 5 anni bazzica per le palestre di tutta Italia dapprima come giocatore e poi come istruttore, allenatore e preparatore fisico per la pallacanestro. Laureato in Management delle attivita motorie e sportive presso l'università degli studi di Napoli Parthenope, attualmente è iscritto alla laurea specialistica, per la seconda volta, in SCIENZE DELLA VALUTAZIONE MOTORIO-SPORTIVA E TECNICHE DI ANALISI E PROGETTAZIONE DELLO SPORT PER DISABILI, presso l'università degli studi di Salerno.